Gli effetti relativistici nell'atomo di idrogeno emergono dal confronto tra l'energia totale di un elettrone relativistico e quella classica non relativistica. In particolare, consideriamo l'elettrone che orbita intorno al nucleo e la correzione relativistica all'energia totale \( E \).
La relazione relativistica tra energia e momento è:
Espandendo in serie di Taylor per piccole velocità (\( v \ll c \)), otteniamo:
Il termine aggiuntivo \( -\frac{p^4}{8m_e^3c^2} \) rappresenta la correzione relativistica. Nel contesto dell'atomo di idrogeno, il valore medio del quadrato del momento può essere espresso usando:
da cui, tramite il calcolo degli autostati del momento angolare, possiamo determinare l'effetto dell'energia relativistica sugli stati quantici dell'atomo.
Consideriamo la forma espansa dell'energia relativistica in termini del numero quantico principale \( n \):
dove \( \alpha \) è la costante di struttura fine e \( Z \) è il numero atomico. La correzione relativistica introduce uno splitting dell'energia negli stati con stesso \( n \), ma diverso momento angolare orbitale \( l \).
L'effetto complessivo degli effetti relativistici contribuisce alla cosiddetta struttura fine dell'atomo di idrogeno, che include:
Questo porta a una struttura energetica più complessa, con splitting tra stati che altrimenti sarebbero degeneri nel modello di Schrödinger non relativistico.
L'energia relativistica totale di una particella è data da:
dove \( p \) è il momento della particella, \( m_e \) è la massa dell'elettrone e \( c \) è la velocità della luce. Per velocità molto inferiori a \( c \) (\( v \ll c \)), espandiamo la radice in serie di Taylor intorno a \( p = 0 \). Iniziamo estraendo \( m_e c^2 \) come termine comune:
Sviluppando la radice con la serie di Taylor per \( x \ll 1 \) (\( \sqrt{1 + x} \approx 1 + \frac{x}{2} - \frac{x^2}{8} + \dots \)), otteniamo:
Moltiplicando i termini, possiamo scrivere:
I primi due termini rappresentano rispettivamente l'energia a riposo \( m_e c^2 \) e l'energia cinetica classica \( \frac{p^2}{2m_e} \). Il terzo termine \( -\frac{p^4}{8m_e^3 c^2} \) è una correzione relativistica, la quale diventa significativa per elettroni ad alta energia.
Nell'atomo di idrogeno, il valore medio di \( \langle p^2 \rangle \) può essere calcolato usando le proprietà degli autostati della funzione d'onda dell'elettrone. L'espressione generale è:
Nei livelli energetici quantizzati, questa quantità dipende dal numero quantico principale \( n \) e dal momento angolare orbitale \( l \). La correzione relativistica all'energia del livello è quindi proporzionale a \( \langle p^4 \rangle \), che può essere espresso in funzione di \( \langle p^2 \rangle \).
La correzione relativistica introduce uno splitting energetico tra stati con stesso numero quantico principale \( n \), ma diverso momento angolare \( l \). Questo fenomeno è parte integrante della struttura fine, che emerge quando si considerano gli effetti relativistici e quelli di accoppiamento spin-orbita.
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