Gli spinori di Pauli sono una rappresentazione fondamentale del concetto di spin ½, utilizzata per descrivere particelle come gli elettroni e altre particelle con spin frazionario. Questa rappresentazione è essenziale per il formalismo della meccanica quantistica e si basa sull'uso di matrici e vettori nello spazio di Hilbert.
Un sistema con spin ½ è descritto da uno stato quantistico rappresentato da un vettore colonna (spinore) nel seguente modo:
Qui, \(\alpha\) e \(\beta\) sono coefficienti complessi che determinano la probabilità di trovare la particella con spin "su" (\(+\)) o "giù" (\(-\)) lungo un asse specifico.
Le componenti dello spin sono rappresentate da operatori associati alle matrici di Pauli:
Queste matrici soddisfano la relazione di commutazione tipica degli operatori di spin:
dove \(\epsilon_{ijk}\) è il simbolo di Levi-Civita.
I spinori di Pauli sono utilizzati per descrivere una varietà di fenomeni, come l'interazione tra il momento magnetico di una particella e un campo magnetico esterno (Effetto Zeeman) e l'evoluzione di stati di spin nel tempo secondo l'equazione di Schrödinger dipendente dal tempo.
Gli stati di spin possono essere ruotati utilizzando operatori di rotazione unitari, definiti come:
dove \(\mathbf{n}\) è un vettore unitario che definisce l'asse di rotazione, \(\theta\) è l'angolo di rotazione, e \(\boldsymbol{\sigma} = (\sigma_x, \sigma_y, \sigma_z)\) rappresenta il vettore delle matrici di Pauli.
Applicando \(U(\mathbf{n}, \theta)\) a uno stato \(|\psi\rangle\), si ottiene lo stato ruotato:
Questa operazione conserva la norma dello stato e rispetta le regole della meccanica quantistica.
Il momento magnetico associato allo spin è proporzionale all'operatore di spin:
dove \(g\) è il fattore di Landé, \(e\) è la carica dell'elettrone, \(m\) la sua massa, e \(\mathbf{S}\) è l'operatore di spin.
In presenza di un campo magnetico uniforme \(\mathbf{B}\), l'energia potenziale dell'interazione è data da:
Questo termine, chiamato energia di Zeeman, causa una separazione dei livelli energetici proporzionale alla componente dello spin lungo \(\mathbf{B}\):
dove \(\mu_B = \frac{e\hbar}{2m}\) è il magnetone di Bohr.
Un aspetto fondamentale dello spin è che il suo valore misurabile lungo un asse specifico è sempre quantizzato. Se si misura lo spin lungo l'asse \(z\), gli unici risultati possibili sono \(\pm \hbar/2\), corrispondenti agli autovalori di \(\sigma_z\):
L'evoluzione temporale degli stati di spin in presenza di un campo magnetico segue l'equazione di Schrödinger:
La soluzione di questa equazione descrive la precessione dello spin attorno al campo magnetico, un fenomeno osservabile in esperimenti come l'effetto Stern-Gerlach.
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